Proseguendo lungo via San Biagio dei Librai, una volta decumano inferiore e che ora è famosa con il nome di Spaccanapoli, si spalanca una delle piazze più famose del centro storico di Napoli: Piazza San Domenico Maggiore, una delle piazze più vivaci di Napoli, sempre animata da artisti di strada, studenti della vicina università e turisti.
Lasciatevi conquistare dalla particolare atmosfera della piazza, sulla quale si affacciano alcuni degli edifici storici più belli di Napoli, inclusa la Chiesa di San Domenico Maggiore, a cui la piazza deve il suo nome. La chiesa, voluta da Carlo d’Angiò, è in stile gotico ed è tra le più belle della città. Il suo ingresso principale non si trova all’interno della piazza, ma vi si accede da Vicolo San Domenico attraverso uno spazioso cortile. Sulla piazza affaccia invece un piccolo ingresso che introduce il visitatore alla chiesa attraverso l’abside.
Nonostante le dimensioni piuttosto ridotte, Piazza San Domenico Maggiore è teatro di capolavori architettonici dei più disparati stili e periodi storici. Tutta l’attenzione è ovviamente attirata dall’Obelisco al centro della piazza.
La guglia a forma di piramide, commissionato come voto per la peste del 1656, fu decorato da Antonio Picchiatti e da Lorenzo Vaccaro e lungo tutta la superficie sono ritratti i santi dominicani. In cima all’obelisco, è situata la statua del Santo, che fu aggiunta quasi 100 anni dopo l’inizio dei lavori.
Sulla piazza inoltre affacciano palazzi nobiliari e monumentali di una certa importanza. Primo tra questi il Palazzo Petrucci, costruito nei primi del Quattrocento e malgrado i numerosi restauri conserva ancora qualcosa dell’antica architettura quattrocentesca. Imponente è anche il Palazzo di Sangro di Casacalenda (XVIII secolo) alla cui costruzione contribuì Luigi Vanvitelli. Durante la costruzione emersero frammenti archeologici delle mura greche del IV secolo a.C. ancora visibili oggi alle spalle del palazzo. Infine vi è il Palazzo Saluzzo di Corigliano costruito nel XVI secolo e sede attuale dell’Università l’Orientale di Napoli.
Alle spalle della Piazza è situata la Cappella di San Severo, fondata nel 1590 all’interno della quale è allestito un museo che ospita capolavori scultorei del 1700 tra cui lo splendido Cristo Velato di Sammartino.
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